30 dic 2011

2011




"Stay Hungry, stay Foolish."
Citò Steve Jobs, uno dei più grandi uomini di questi tempi, che il 2011 si è portato via.
Altro anno della mia vita che se va, portando con sè persone, ricordi, emozioni.
Come ogni fine anno mi ritrovo a fare il punto della situazione qui nel mio blog...ma del resto certe tradizioni vanno rispettate.
Se penso a tutto quello che è successo in questo anno, mi sembra ne siano passati dieci, e non uno.

Mi sono Laureato, ho creato dal nulla in un mese e poco più un evento nella mia città, ho parlato, agito, sorriso davanti a mezza Badia con un piglio e una serenità che mai avrei immaginato, ho portato nonna e tutta la famiglia a Urbino, ho conosciuto una persona meravigliosa e imparato a dividere con lei le mie giornate, mi sono arrabbiato quando i progetti per la mia città sono svaniti (per colpa di gente a cui preferisco non attribuire nessun aggettivo), ho quindi contribuito con tutte le mie energie a creare un movimento politico di giovani in gamba, ho sfornato centinaia di torte e affinato le mie capacità culinarie, ho scoperto che le amicizie migliori le puoi mantenere anche a centinaia di chilometri di distanza (con in mezzo frontiere e barriere di spazio e tempo), ho pianto per la morte di un uomo che non ho neanche conosciuto, ho gestito una pagina facebook con più di 7000 fans, ho abbassato la cresta quando serviva, l'ho alzata quando me lo meritavo.
Ho capito che sulle faccende serie ci si può anche sbagliare, ma ho imparato che la vita ti offre sempre una seconda occasione per ritrattare, e te la mette in una busta piena di farfalle.
Ho capito che i miei genitori non cambieranno mai, ma che forse con il tempo impareranno a rispettare anche il mio modo di gestire le cose.
Mi sono riappacificato idealmente con la mia città e manifestato con le persone che la popolano, grazie all'autostima che cinque anni lontano da casa hanno lentamente costruito.
Ho gioito per il risveglio della MIA Italia, e ho messo fuori una bandiera quando il "male Berlusconiano" ha abbandonato il potere.
Mi sono commosso leggendo le righe di Bruno Munari quando ho condiviso certe cose che diceva perchè da sempre sono dentro di me , e ho gioito intimamente nel poterle far sentire a tutti tramite le sue citazioni.
E infine ho preso la difficile decisione di partire.
Difficile, perchè perchè partire da solo per un posto semisconosciuto senza avere un approdo sicuro è comunque... difficile, e poi perchè vuol dire allontanarmi dai miei cari e dalle persone amate (e Dio solo sa quanto sarà dura) . Se non altro porto con me il pensiero che se mi rompo o non trovo niente di interessante da fare posso tornare a casa in qualsiasi momento. E nel frattempo avrò bevuto tonnellate di caffè di starbucks e avrò divorato ogni negozietto e visitato ogni chiesetta della "mia" Dublino. Un giretto che se non facessi ora, difficilmente avrò modo di fare in futuro. E che sicuramente mi darà materiale per ricominciare a far vivere questo blog. Un sogno che andava realizzato, dopo tutto, dato che ora ne ho la possibilità... C'è chi va in erasmus e perde anni di studi, io ho cercato di fare tutto nel minore tempo possibile, mi meriterò pure un giretto adesso!
E quindi... benvenuto 2012. Con le novità che porterai, con le speranze che ripongo in te.
Anche perchè se metticaso, dico METTICASO che ci hanno ragione i Maya... sarà il caso che almeno tu sia un anno che valeva la pena di essere vissuto. Anche se non ho dubbi che sarà così! ogni minuto vale la pena di essere vissuto! (eccetto quelli spesi dal dentista).
A voi lascio gli auguri di un 2012 pieno di... vita. Un 2012 che vi faccia sorridere, arrabbiare, lanciare piatti e baciare con la lingua. Che vi faccia piantare un fiore e bagnarvi i capelli sotto la pioggia. Che vi faccia rendere conto in ogni secondo di quanto siamo straordinariamente fortunati a muovere i nostri piedi nudi su questo mondo... così pieno di teste di cazzo, ma anche così meraviglioso per chi sa accorgersene e apprezzare le piccole cose. A presto pubblico muto, ci sentiamo l'anno prossimo.

E un Addio al 2011, grazie per essere stato così meravigliosamente emozionante.
Come direbbe Google... we made it.
 



2 dic 2011

parole famose


"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L' inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla."

                                                                                  Albert Einstein

10 nov 2011

HOPE

Direi che questo vince il premio per lo spot che mi fa più commuovere 2011. Non per niente di "cognome" faccio Cola :)


9 ott 2011

Aria Fresca

Era ora, decisamente.
Ho dato una pennellata di bianco al blog e ho risistemato un pò la veste grafica.
Che ve ne pare? certo questo è pur sempre il mio diario, quindi ho evitato di fare l'esteta: le cose che servono, ci sono. Anche se i colori non sono tutti intonati o magari l'essenzialità viene un pò compromessa... ma in fin dei conti questo è un blog, non un portfolio.
Avevo proprio bisogno di una ventata di novità...

5 ott 2011

STEVE.


Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.

Steve Jobs

28 set 2011

27 set 2011

Il Laureato




Un'altra storia che si conclude, un altro pezzetto di vita che se ne va.
Finalmente , il 19 Settembre, ho messo la parola "fine" alla mia avventura Urbinate.
Tutto è andato bene fortunatamente, anche se l'emozione stavolta era molto inferiore a quella per la prima laurea, ma comunque è stata una grande soddisfazione, oltre che a un bel peso che non... pesa più.
Ora infatti mi dedicherò solo a dormire e a mangiare almeno fino a Natale. Tiè!
Mi piacerebbe organizzare un bel Natale quest'anno, visto che chi lo sa, potrebbe essere anche l'ultimo che trascorro in casa.
Comunque... c'è poco di interessante da raccontarvi sulla mia tesi e discussione, o poco che non risulterebbe noioso se lo raccontassi... a parte il fatto che ho coniato due o tre nuovi termini della Lingua Italiana durante la presentazione, e che dato che nessuno faceva domande, al termine del mio discorso ho chiesto io "se ci sono domande...?" al chè un professore della commissione visibilmente stremato ha detto: "NO NO, direi che sei stato abbastanza eloquente." Insomma, penso di averli stesi. E son stato fortunati che non mi son ricordato almeno metà delle cose che avevo intenzione di dire!
Riporto solo, mio pubblico muto, la doverosa lista dei ringraziamenti che era stampata al termine della mia tesi.
A presto, su queste pagine!


...Ringraziamenti...

A Marcello, disponibile alle ore più impensabili e nei momenti più impegnati, dispensatore di consigli anche dall’autostrada verso le vacanze con la famiglia.

Al Museo Civico di Badia Polesine , nella persona di Mara, per l’infinita pazienza e la disponibilità nell’aiuto a destreggiarmi tra cavilli burocratici di ogni sorta.

A mamma e papà, che per una volta si sono sforzati di tollerare i miei ritmi biologici così poco ordinari, e che fanno sempre si che io trovi, tra le mura di casa, tutto l’appoggio di cui ho bisogno. E a mia sorella, per avermi aiutato nelle riprese e aver partecipato ad ogni occasione che si presentava.

A Idana, aiutante infaticabile e sempre disponibile quando serve, cui Munari ha saputo parlare al cuore così come ha fatto con me.

Alle mie zie, il cui negozio (la mia seconda casa) è stato la base operativa di questo progetto. Grazie al supporto e alla motivazione che mi hanno dato, ogni volta che ce n’era bisogno.

A Leonardo, per aver camminato a piedi nudi sull’erba anche se si vergognava, e per darmi sempre con la sua incredibile forza vitale e curiosità , lo stimolo per essere una persona migliore.

A Sonia e Anna, sorelle acquisite, che più o meno distanti fisicamente da me, hanno sopportato frustrazioni e paranoie di ogni sorta, trovando sempre una giusta parola per tranquillizzarmi.

Ad Elisa, compagna di merende e amica sincera, senza il suo appoggio non sarei mai arrivato alla “fine” di questa avventura.

A Giorgio, grande amante di Munari, che anni e anni prima che lo studiassi nei libri, già mi parlava di lui.

A Matteo, per avermi tanto sostenuto e perchè per sopportarmi nei miei momenti di agitazione... ci vuole un gran fegato. E ad Alessandro, Alberto, Ivan... che con la loro preziosa presenza hanno reso questo ultimo periodo meno pesante, facendomi sentire sempre coccolato. E poi ancora a Clarice, a Chiara, Paola, Alessia, alla mia famiglia a tutti gli amici che non ho ringraziato, perchè se siete o siete stati presenti nella mia vita, in un modo o nell’altro siete anche artefici della persona che sono ...e dei miei traguardi.


PS. Vi voglio bene, pubblico muto :)

19 ago 2011

giocando con le nuvole






Un pò di foto, mio pubblico muto, per darvi un'idea generale di cosa sta succedendo qui a Badia.
Per ora che il tutto è ancora in ballo posso solo dirmi soddisfattissimo della risposta che ha avuto la città a questa proposta di tipo "diversamente culturale", così come sapeva essere Bruno Munari.
Le brochure con la mappa vanno a ruba, le persone fanno il percorso, lo leggono, sorridono.
Posso dire che più di tutti i complimenti che mi sono stati fatti (che pur accetto ben volentieri si sa ), la soddisfazione è quella di passare per le strade e sentire la gente che legge tra se e sè le frasi di Munari, o che le declama addirittura ad alta voce. Vedere un gruppo di ragazzini che leggeva tutto " E' vietato l'ingresso agli addetti al lavoro, è vietato il lavoro ai non addetti all'ingresso, è..." sorridendo è di gran lunga la cosa che più dà soddisfazione. Vedere che Munari conserva il suo appeal su qualsiasi generazione, tutto sta al proporlo in un modo "accattivante".
E magari ricordarselo un pò, nella vita di tutti i giorni. Per ora vi posso solo dire che ci sono altri progetti in lavorazione a tema Munari, presto le novità!
Vi invito, per avere una visione più esaustiva del progetto, di fare una capatina nella pagina facebook di "munari in città - racconti su nuvole trasparenti"

A presto pubblico muto.

Quando qualcuno dice: "questo lo so fare anche io" , intende dire che lo sa RIfare
Altrimenti lo avrebbe già fatto prima" B.M.

2 ago 2011

Racconti su nuvole trasparenti



Questo è il promo di un'iniziativa-evento che sto portando avanti per la mia tesi di laurea su Bruno Munari. Ho sempre lamentato, anche tra queste pagine, l'assenza di un "amore" da parte della mia cittadina (dove Bruno Munari ha trascorso tutta la sua infanzia e la sua adolescenza), nei confronti del grande designer.
Certo non posso da solo porre rimedio, ma ho pensato che nel mio piccolo comunque potevo organizzare qualcosa. E così ecco che tra qualche giorno partirà questo evento nel centro storico di Badia Polesine, nelle vetrine dei negozi che hanno accettato l'iniziativa.

...E se un piccolo Bruno Munari arrivasse oggi nella sua città... dove è cresciuto e dove ha passato i momenti felici della sua infanzia, cosa direbbe? Cosa RACCONTEREBBE ai suoi concittadini Badiesi? Non sappiamo COSA, ma certamente lo farebbe con il suo modo di spiegare semplice e raffinato.
Non possiamo quindi sapere cosa ci racconterebbe, ma possiamo provare ad immaginarlo... utilizzando le sue stesse parole, seminate nei suoi scritti e nelle sue opere.. Daremo alle parole di Munari la possibilità di narrare le sue storie bislacche, le sue fantasie semplici, i suoi pensieri ballerini.
Faremo parlare le “NUVOLE TRASPARENTI” della città con le parole di Munari perchè possano incuriosire i Badiesi, farli sorridere, farli fermare un minuto a osservare.

“ ...un popolo civile, vive in mezzo alla sua arte. ”


Questi sono i propositi, vi terrò informati su quel che ne viene fuori , Stay Tuned!



26 lug 2011

Nuvole Trasparenti

18 lug 2011

Ricky 2.0

13 lug 2011

Pensiero


- Le famiglie ...come la vita, hanno modo di cambiare, non restano mai le stesse.
Ma sono la tua famiglia, questo gruppo eclettico e profondamente legato. Quindi vi evolvete, vi adattate. E adesso, mentre guardo alla mia vita e alla mia nuova famiglia allargata, penso a questa bellissima frase di George Elliot "Non è mai troppo tardi per essere ciò che saresti potuto essere"

Norah Walker - ultimo episodio di Brothers & Sisters,
mentre in sottofondo riecheggiavano le note di Lady Gaga "My mama told me when I was Young, we're all born superstars"

8 lug 2011

Barbara

È incredibile quanto amore ci sia al mondo, nonostante tutto.
Quanto in questa società , distrutta e disumanizzata da meccaniche folli e di impronta egoista, alla fine l'umanità riesca sempre a fare capolino. Perchè non siamo fatti per "badare solo a noi stessi", anche se è quello che vorrebbero 'loro'.
L'istinto di aiutarsi degli esseri umani continua a prevalere, cerca vie per continuare a sopravvivere, agisce per mezzo di processi che aggirano gli schemi, si infiltra nelle strutture di queste gabbie di cemento e solitudine che costruiamo intorno a noi, dipingendole di giallo per farle sembrare meno squallide.
Leggo su FaceBook della tragica morte di Barbara, una senzatetto quarantenne a Padova. Leggo l'amore nelle lettere che le lasciano le persone che incontrava lungo la sua strada. Di chi le ha offerto un pranzo, di chi la vedeva cantare sotto casa, di chi la salutava al suo passaggio in Bicicletta, vedendosi rivolgere forse l'unico sorriso autentico della giornata. Questa bellissima donna dagli occhi di ghiaccio che viveva in una cabina telefonica ha lasciato segni profondi nelle vite delle persone che incontrava, donava l'autenticità di una conversazione umana in cambio di pochi spiccioli (questo almeno è quello che traspare dalle frasi di chi l'ha conosciuta). Parlava di viaggi, faceva progetti, regalava sogni e attenzioni. Vittima della società, che forse alla società non ha saputo rispondere con la cattiveria che serve per sopravvivere. Aveva problemi con le droghe e gli alcolici, forse gli unici scudi che poteva usare contro il mondo, mondo così ingiusto e così complicato per le persone ingenue, per le persone buone.
Posso solo dire che a mio avviso anche lei a suo modo ha avuto la sua vittoria. Non è stata purtroppo un tetto sulla testa, non è stato il calore di una famiglia o la serenità di un futuro certo. La sua vittoria è lì. È quel lungo elenco di commenti, di saluti, di dediche e pensieri che popola la pagina del Mattino con l'articolo della sua dipartita. Vedo così tanta luce nella figura di questa donna che mai ho incontrato di persona, la vedo perchè traspare dalle parole di chi ora la saluta. Una luce così forte e vivida che non assume nemmeno sfumature, nelle parole di tutti traspare allo stesso modo, come a simbolo di una coerenza del bene. Vedo un'autenticità e una dignità immensi. Troppo grandi per essere riconosciuti pubblicamente. La dignità di chi non va in Chiesa ogni Domenica... ma magari bestemmia pure per strada, non si veste a modo e si presenta decorosamente... ma si potrebbe guardare allo specchio senza timore alcuno. La dignità autentica, la dignità dell'onestà, della bontà, dell'ingenuità.

Purtroppo alla fine la Macchina ha scritto la parola Fine della sua storia. E non parlo della macchina che l'ha travolta sull'asfalto... ma della macchina che fa girare il mondo, dove chi non riesce a trovare il posto che gli è stato assegnato, viene scaraventato fuori, inghiottito dagli ingranaggi di una realtà che non può più andare bene, non deve più andare bene. Il bug del sistema è ormai troppo visibile per non inziare a porvi rimedio in qualche modo.
Non faccio il pessimista cosmico comunistoide, sapete che non è da me. Se questo blog ha sempre parlato di ottimismo continuerà a farlo.
Infatti , se vogliamo parlare delle cose belle che ci sono in questo mondo, che ci danno speranza... beh, possiamo iniziare con la Luce di Barbara, e le parole di Amore, di umanità delle persone che le dedicano i loro ultimi saluti. Questa incredibile dose di umanità è una speranza per tutti noi. Autentica.

2 lug 2011

reale, per me.






Dedicato alle meravigliose persone che mi circondano. A quelle persone nei cui occhi posso ritrovare me stesso ogni volta che ne ho bisogno...ogni volta che rischio di dimenticarlo.
Perchè anche se talvolta inconsapevolmente, riescono a farmi sentire esattamente chi sono.
Sarà forse perchè magari, sotto sotto, lo sanno meglio di me.
Grazie, grazie di farmi tornare sempre... a me stesso.

28 giu 2011

Talenti (s)cononosciuti



Due tipi in gamba scoperti vagando per i blog altrui. La canzone originale diciamocelo, non è che sia il massimo, ma questa interpretazione mi diverte molto. Loro sono Michael Henry & Justin Robinett, due ragazzi del Texas con la passione per la musica. Qui il link al loro MySpace e qui quello alla loro pagina Facebook. La cosa divertente di questi video, a parte il loro personale stile, sono le gag che gli amici improvvisano dietro, geniale :)

17 giu 2011

Responsabilità




"Ognuno è responsabile di tutti. Ognuno da solo è responsabile di tutti. Ognuno è l'unico responsabile di tutti. " Antoine de Saint Exupéry



E' una mia impressione o il mondo sta completamente dimenticando il senso di questa parola?
Essere responsabile inteso come mettere la faccia nelle proprie scelte, nel riconoscere i propri comportamenti passati e presenti.
Ho come la sensazione che ci si dimentichi troppo facilmente di quello che si è fatto nell'immediato passato, o che si pensi che “dato che è passato” , ormai non conta più. Tutto questo, naturalmente, senza che ci siano mai state alcun tipo di ammissioni di colpa o anche semplici e banalissime scuse.
Non parlo di un solo ambito, ma di vari ambiti della mia vita. Mi sembra che tutti più o meno tendano a “soprassedere” a certe cose, come se tutto fosse giustificato a priori, o giustificabile.
Sarò all'antica, ma preferisco un altro tipo di persone, quelle persone che con l'onestà e la coerenza, prendono atto delle loro scelte e se ne assumono le responsabilità, nel bene e nel male.
Sono sempre in attesa di quelle persone lungo il cammino della mia vita... intendo invece cercare di limitare il danno che quelle che non sono responsabili possono arrecarmi, con l'unica arma che possiedo: allontanarle da me. Almeno quel tanto che basta per non avere nulla di cui non possono assumersi le responsabilità, nei miei confronti.
Scusate il discorso dal tono un po' deluso, questo non fa di me una persona meno ottimista o fiduciosa nei confronti del prossimo, eh?!
Anzi, una delle cose di cui ancora vado fiero è la fiducia che , nonostante tutto, riesco ancora a riporre nelle persone.
...Ma perchè ci credo! Perchè credo che sia pieno di persone oneste “là fuori” a cui in nessun modo dovrebbe essere negata una possibilità, se non dal resto del mondo (sempre più demotivato)..., almeno da parte mia!

7 giu 2011

FUKUSHIMA & co.


" ma cosa vogliamo fare le centrali nucleari noi, che facciamo le scuole col cemento della camorra fatto con la merda dei cani... che se piove due gocce ci vengon giù i paesi come i pavesini! E poi ci son le scorie... Non sappiamo manco dove mettere l'immondizia e dobbiamo pensare anche a dove mettere le scorie?"

Luciana Litizzetto

Come la stessa Luciana ha poi aggiunto... ci siamo già dimenticati cosa è successo a Fukushima? Per via che è sicuro il Nucleare... è come se la vicina di casa compra un microonde nuovo, le esplode , e poi ti dice: senti ma vuoi comprarne due anche tu?!

Uso le parole di un personaggio come Luciana Litizzetto perchè non penso di avere la facoltà di parlare troppo seriamente di un tema come questo.
So solo che io sono nato nell'86, e nell'86 c'è stato il terribile disastro della centrale di Chernobyl, di cui ancora oggi risentiamo delle conseguenze. Quest'anno compierò 25 anni, ed è appena esplosa un'altra centrale nucleare.
Non ne abbiamo bisogno, di questa vecchia tecnologia, non ci serve.
La GERMANIA ha appena votato FAVOREVOLMENTE per la chiusura totale di tutti gli impianti nucleari nel loro territorio entro il 2022. E noi?
Noi i soliti pirla, vogliamo farle adesso. In territorio altamente sismico.
L'italia mica è venuta su dal nulla dal mare, eh... ricordiamocelo. Siam saltati fuori perchè siamo a cavallo tra due placche terrestri che ogni tanto si smuovono un pò.
A quale genio non verrebbe in mente di piazzarci sopra una bella ventina di reattori nucleari?
Perfino Margherita Hack, sostenitrice da sempre del Nucleare, ha dichiarato che l'Italia non è nè pronta, nè tantomeno adatta a ospitarle queste centrali... e che anche lei voterà SI al referendum abrogativo.

Trovo tutto questo ASSURDO, trovo assurdo anche solo stare qui a parlarne. E' della nostra salute, della nostra vita che si parla. Io, al nucleare dico NO, quindi voto SI al referendum.

Dobbiamo arrivare a questo quorum, ad ogni costo. O i potenti dell'edilizia, della mafia (che tanto quando mai non c'entra la mafia, in Italia) e di che altro decideranno per noi. Portate la nonna, i vicini, convinceteli, o pubblico muto.

Andiamo a votare , e votiamo SI per dire NO al nucleare

24 mag 2011

Per quelle magie.

Questo post è per te.

Te che non te lo meriti nemmeno un po'. Ma te lo saresti meritato.
Te che mi hai riempito la vita di ricordi, e mi costringi a portarla avanti con il loro peso.
Te che finalmente ti sei delineato come quello che devi essere, un ricordo. Da portare con me.
Bello anche... per carità... ma un ricordo, finalmente.

Mi hai riempito la vita di... vita. Mi hai insegnato a vivere come volevo, ma non avevo il coraggio di osare... e lo hai fatto costringendomi a fare ancora di più di quanto vorrei mai più fare. Un “troppo” per me, senza il quale ora non riuscirei a vivere un “giusto”.
Questo post è per te che non te lo meriti, ma te lo saresti meritato.
Per te che mi hai costretto a dormire una notte su una panchina in una città sconosciuta, che mi hai fatto visitare un paese che nemmeno mi piace prima di altri che vorrei visitare veramente, per te che mi hai obbligato a sentire voci che non volevo sentire e vedere cose che non volevo vedere.
Per te che hai creato un target talmente alto da rendermi più difficile qualsiasi nuova conoscenza.
...E per te che mi hai dimostrato come anche un target molto alto poi possa diventare tutto quello che non vorresti mai al tuo fianco.
E' per te che metà del panorama musicale diventa per me non solo bello da ascoltare, ma anche malinconico. Non potevamo accontentarci di una sola canzone, noi. Ne abbiamo avute diecimila, una per ogni momento, per ogni periodo che vivevamo. Diecimila canzoni saranno sempre anche un po' ...te.
Tu mi hai fatto quasi sperimentare cosa vuol dire convivere a ventidue anni... e per quanto io oggi possa essere felice così come sono... una parte di me sotto sotto sa che in due è sempre meglio.

Questo post è per te che mi hai fatto passare i peggiori momenti della mia vita, mi hai fatto sperimentare il dolore, l'autocommiserazione più profonda, l'abbandono.
Mi hai fatto capire che esiste un dolore all'anima così profondo e potente da lasciare anche il corpo privo di difese.
E per te ...che quando ne eri capace, mi hai portato sulla cima del mondo a cavallo di un cuscino intessuto dei nostri sogni più segreti e delle nostre magie.

Chissà se ti stupisci ancora con le palline di gel trasparenti per tenere umidi i fiori nei vasi, chissà se giochi ancora con le stelle. Chissà in quale parte nascosta di te hai infilato quella ingenuità che ai miei occhi era quanto di più prezioso tu avessi.

Forse solo non volevi mostrarmela più... ma ultimamente vedevo soltanto una ingenuità che mi sembrava aver perso la sua autenticità, come a voler scimmiottare quella vera, che forse si è persa in qualche vicolo di una qualche città spagnola.
Mi piace pensare che magari l'ha trovata un bambino del posto, che oggi riesce a incantare i suoi amici parlando loro lingue inventate e preparando sughi a base di pomodoro e uova crude.

La verità è che non si torna mai indietro, e anche quando ci si prova ...si scopre che quello che avevamo... è cambiato mentre eravamo via, o sono cambiati gli occhi con i quali lo vediamo.

E allora per te che non esisti più , se non nella mia testa. Perchè anche con la peggiore maleducazione, con la più fredda indifferenza , non sei riuscito a cancellare uno dei periodi più belli della mia vita.
Per te che sei il ricordo che ho di te, e che ogni tanto devo poter celebrare, anche se non c'è più nessuno con cui posso ricordarlo.
Perchè io posso, con la razionalità e la capacità di analisi di cui vado fiero, capire che ai tempi sono stato sciocco solo a pensare che una favola potesse ripetersi. Le favole , quelle epiche... quelle che ti lasciano senza fiato e che ti fanno piangere lacrime dall'emozione... sono uniche.
Posso saperlo, si, ma non posso ogni tanto esimermi dal ricordare quanto bella sia stata quella favola, e quanto le devo.

Per te, che non leggerai mai questo post, perchè non esisti più così come eri, se non nel mio ricordo.
Per te come invece sei oggi, a cui augurerei volentieri di vivere altre meravigliose favole, ma quello ancora è un augurio che non riesco a fare... perchè non te lo meriti dal “me” che tanto sei riuscito a trattare con poco rispetto.
Ma “io di tre anni fa” te lo auguro con tutto il cuore, davvero.
E ...se già non fosse così, ti auguro comunque nelle tue prossime favole, di riuscire a fare nuove magie, diverse per carità da quelle che facevi con me, ma magie che rendano le tue favole vere favole, favole con la F maiuscola.

Per quanto riguarda quelle magie che hai fatto con me ...beh, non andranno perdute.
E' per quelle magie, che scrivo ora... per quelle magie che sono là, in una scatola, protette e racchiuse per sempre in una sfera di vetro piena di acqua, neve finta, e frammenti di luce di occhi nocciola.

17 mag 2011

giornata mondiale contro l'omofobia.

Riporto uno stralcio del discorso di Giorgio Napolitano in occasione della Giornata mondiale contro l'omofobia e la Transfobia. Grazie al cielo nelle istituzioni c'è ancora qualche focolaio di Umanità. Alla faccia di Giovanardi.

“La coesione sociale del nostro Paese è sottoposta a gravi tensioni. Inammissibili episodi di impudente aggressività e intolleranza si verificano con frequenza preoccupante. C’è preoccupazione per il persistere di discriminazioni e per i comportamenti ostili che tuttora permangono nei confronti dell’omosessualità. In occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia voglio esprimere perciò la mia preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi. Si tratta di atteggiamenti che contrastano con i dettami sia della Costituzione, sia della Carta dei Diritti fondamentali della Ue. Non dobbiamo quindi ignorare l’invito del Parlamento europeo a trovare misure efficaci per abbattere questo tipo di discriminazioni. E mentre da una parte deve essere apprezzata l’apertura di imprese italiane e straniere nei confronti di persone con diversi orientamenti sessuali e diverse unioni di vita, dall’altra occorre denunciare e contrastare in tutte le sedi e innanzitutto in sede politica, con costanza e fermezza, le aggressioni fisiche, gli atti di bullismo, le provocazioni verbali, quali quelle che hanno investito anche un autorevole membro del Parlamento italiano. E non bisogna sottovalutare i rischi che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica. L’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omossessuali è inammissibile in società democraticamente adulte. In altri Paesi democratici persone che hanno dichiarato i loro orientamenti omosessuali hanno potuto raggiungere posizioni di grande rilievo, ricoprire alte cariche anche pubbliche. Il nostro è un cammino che appare ancora lungo e difficile. Per questo è importate chela battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano non sia condotta solo ad opera di meritorie avanguardie ma divenga un ben più vasto impegno civile. Non disperdiamo un prezioso patrimonio di libertà e di tolleranza, guadagnato nel corso della nostra storia. Mancheremmo di rispetto nei confronti di chi per costruire quel patrimonio ha saputo battersi con intelligenza, rischiare di persona con coraggio”.

Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica italiana.


fonte:River.

22 apr 2011

Muffins SANISSIMI con yogurt e mele



Sono uno spezza-fame o merenda per la colazione strepitoso, e rispetto ad altri dolci sono decisamente più sani, dato che non c'è burro, non c'è zucchero raffinato, ci sono molte fibre ...
INGREDIENTI (dosi per 10/12 muffins):

200 g di farina Integrale Biologica in sconto al Tosano questa settimana :)
50 g di farina 00
2 uova intere
mezza bustina di lievito per dolci
aroma alla vaniglia
80 g di zucchero di canna
3/4 cucchiai di miele
100g di margarina light (senza grassi idrogenati) o 100 g di olio di semi
1 vasetto di yogurt magro
100 ml di latte
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di un limone
una piccola mela a dadini
pinoli, una manciata.

Mescolate i solidi (farina, sale , lievito, zucchero) in una ciotola e gli ingredienti liquidi con le uova, la margarina (se è morbida senza scoglierla, oppure scaldatela un pò al microonde) e il miele nell'altra.
mescolate poi il contenuto delle due ciotole , SENZA MESCOLARE TROPPO, il composto altrimenti tenderà ad ammollarsi. mescolate quel tanto che serve a sciogliere insieme gli ingredienti.

versate nei pirottini di carta per i muffins (non abbiate paura di riempirli, che poi vi lamentate che non vi si gonfiano e restano bassi!), adagiate sopra i cubetti di mela , i pinoli, e infornate a 180° C per venti minuti esatti.
Non abbiate paura a tirarli fuori dal forno se sono ancora morbidi, è esattamente così che non diventeranno piccoli pezzi di marmo una volta raffreddati ;)
Buon appetito



18 apr 2011

Una storia Fantastica e assolutamente inventata.

di Francesco Cola.


C'era una volta un paese ovviamente molto lontano.

Gli abitanti di questo paese per vivere in pace decisero che non bisognava rubare, non bisognava imbrogliare, non bisognava ferire o uccidere le altre persone. Decisero che questa era la legge e che chi non la rispettava andava punito. Questo permise agli abitanti del paese ovviamente molto lontano di vivere in pace per decenni. Ogni tanto qualcuno , come accade dappertutto, non rispettava le regole, ma dato che la legge stabiliva che andasse punito... lui veniva punito, e la vita tornava alla normalità.

Un giorno venne proclamato re del paese ovviamente molto lontano un re sempre sorridente. Stava simpatico a tutti, raccontava barzellette, cantava canzoni insieme ai suoi sudditi... ovviamente tutto il suo popolo lo adorava per queste sue doti, e lo acclamava ad ogni sua uscita pubblica.

Un bel giorno si scoprì però che il re in realtà aveva rubato molti soldi, aveva imbrogliato delle persone, aveva trasgredito molte leggi del paese lontano lontano. Il suo popolo non ci badava perchè il re era così simpatico che non si poteva essere arrabbiati con lui, ma purtroppo la legge prevedeva che andasse punito per le sue cattive azioni. Occorreva trovare un rimedio.

Finchè un giorno al gran ciambellano non venne un'idea geniale: Se si cambiava quella antipatica legge che non serviva più , il re avrebbe potuto continuare a governare e cantare le canzoni ai suoi sudditi.

Così il re cambiò la legge, e decise che se si rubava non serviva essere puniti, che tutto sommato imbrogliare non era poi brutta cosa, e tanto per stare sicuri, decise anche che ferire o uccidere non meritava poi castighi così seri.

Il re non andò in prigione e tutti furono molto felici.

Finchè un bel giorno un assassino uccise la figlia del Gran ciambellano. Il gran ciambellano in lacrime chiese giustizia, ma uccidere ora non era più reato, così il popolo dimenticò la faccenda in fretta. Dopotutto il re era così simpatico, e le leggi non gli avrebbero permesso di raccontare le barzellette.

Purtroppo però, piano piano la voce del fatto che nel paese molto lontano non c'erano leggi si sparse, così arrivarono frotte di ladri, e centinaia di assassini. Il popolo venne derubato , le case bruciate, i bambini uccisi e i raccolti incendiati.

Il re preoccupato di tutto questo disordine prese una nave e andò dall'altra parte del mondo al sicuro, in un posto dove avrebbe potuto cantare, ballare, e costruire ospedali per i bambini poveri, che era sempre stato il suo sogno.

E gli abitanti del suo paese? Beh ormai era troppo tardi per fare qualcosa, ladri e assassini spadroneggiavano indisturbati, e di quel popolo sfortunato da allora non si ha più nessuna notizia.

Lo so amici miei, direte che questa storia non ha un lieto fine, anzi, è spaventosa.

...Ma per fortuna, questo paese è ovviamente molto molto lontano, e questa è solo una storiella fantastica di quelle che si leggono ai bambini prima di andare a letto.



15 apr 2011

STAY HUMAN



Come certamente saprete, Vittorio Arrigoni è stato assassinato a Gaza.
Il giornalista di guerra pacifista, costantemente impegnato nell'aiutare quella popolazione che non ha pace, per difendere i suoi diritti.

STAY HUMAN, diceva alla fine dei post nel suo blog. "Rimanete umani" e a ben guardare come vanno le cose oggi nel mondo, dovrebbe diventare il motto di tutti noi. Basta alzare un pò lo sguardo per accorgersi che alla fine dei conti... tutte le nostre bandiere, tutte le nostre divisioni, sono semplicemente ridicole.
Siamo tutti umani, e nelle nostre diversità , siamo pur sempre tutti uguali.
Quello che succede oggi a te, domani potrebbe succedere a me.

E' strano oggi sfogliare il suo blog e vedere come "la palla" passa di mano da lui ai suoi commentatori. Al suo ultimo post ora i suoi sostenitori commentano notizie sulla sua morte, o lo salutano. E lui non risponderà più.
Se oggi avete fatto un salto nel mio blog, e avete qualche minuto da spendere nelle letture, vi invito a seguire il link http://guerrillaradio.iobloggo.com/
e leggere qualche pagina del suo, di blog.

Lo trovo un modo dignitoso e utile per ricordarlo, per dimostrargli il nostro rispetto,
leggendo le sue parole che invitavano alla Pace, all'umanità.

22 mar 2011

prospettive



in arrivo...

17 mar 2011

150 anni di Unità d'Italia


L'Italia è l'unico Paese al mondo dove è nata prima la cultura e poi la nazione, non esiste nessun altro luogo al mondo. - Roberto benigni

Penso a quando, (ero piccolino eh), sono stato sul monte Grappa con i miei genitori, luogo storico con i memoriali ai caduti per la patria. Allora tutte quelle ossa non mi dicevano nulla, anzi un pò mi schifavano anche. Si, sapevo che erano morti in una guerra ma questo non faceva di loro degli eroi ai miei occhi.

E devo ammettere che se qualcuno mi ha fatto cambiare idea non è stato qualche insegnante a scuola, non è stato sapere quello che era successo, ma è stata la passione che Roberto Benigni ha messo nel suo racconto pochi giorni fa.

Li penso con occhi diversi, ora, quei ragazzi. Magari anche più giovani di me, che combattevano per gli ideali in cui credevano, non per amore della guerra. Combattevano perchè sapevano che questa terra così piena di cultura arte e amore andava difesa.

Oggi festeggio l'Italia di cui vado fiero, non quella da cui vorrei Fuggire.
Non festeggio la Chiesa e la sua PESSIMA influenza, non festeggio il razzismo e l'ignoranza diffusi. Non festeggio la Lega Nord, non festeggio l'egoismo e non festeggio Lele Mora e Berlusconi, nè chi lo vota.

Festeggio Leonardo, festeggio Leopardi, festeggio Pascoli e Gianni Rodari. Festeggio Margherita Hack, la Montalcini, festeggio Terzani e Bruno Munari.

Festeggio l'arte, festeggio l'umorismo, festeggio la solarità di noi Italiani... perchè come Roberto Benigni disse... "Allegria" è un termine che non si traduce in nessuna altra lingua... è una cosa solo Italiana".

Auguri a tutti, auguri a noi... auguri Italia.

29 gen 2011

Déjà vu / 2



«Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare».

L'ha scritto Mentana su Berlusconi? ... ebbene no.

Sono parole scritte da Elsa Morante nel 1945 a proposito di Benito Mussolini.
Attuale come non mai.

28 gen 2011

TIME GOES BY, SO SLOWLY.



"Attesa: metodo per esercitare un potere, anche in amore nell'attesa perdiamo vigore e sicurezza. Facendomi aspettare, l'amante impone un peso alla mia misura, riducendomi a un attendente"
R. Ruspoli - L'Educazione vi prego sull'amore. ( e altri consigli per vivere bene )

Frase del momento tratta da un libro che sto leggendo in questi giorni con piacere.
Mi aveva colpito l'autore, in un programmino che danno in un canale del digitale, Realtime.
Roberto Ruspoli, viene definito un lifestylist. Nel programma lui e altri due giudici sono ospiti a casa di due concorrenti che vengono valutati in accoglienza, buon gusto e buone maniere.
Io che da sempre ho una piccola grande passione per le sciocchezze non ho potuto sottrarmi e così ho imparato, tra le altre, che sta male dire "piacere" quando ci si presenta, è più o meno come dire "buon appetito" prima di mangiare. "sorridere e dire con chiarezza il proprio nome mentre si stringe la mano", ecco cosa consiglia il lifestyle.
Comunque, quando ho saputo che Ruspoli aveva di recente scritto un libricino l'ho comprato e devo ammettere che è leggero, piacevole e carino.
Tratta le fasi dell'amore, le piccole situazioni che capitano in generale della vita. e così parla di inganni, passione, prima uscita, gelosia... Liquidandole con un aforisma e poche parole. Spesso vere quanto apparentemente fredde e spietate.
Da leggere svagatamente in treno, o al bisogno.



immagine:
"L'attesa al crepuscolo" di Luigi Rossetto

19 gen 2011

L'elmo di Scipio... ha un buco nella gomma.

Articolo 54 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

Non ho parole per definire quello che sta accadendo in questi giorni... se non che mi vergogno profondamente di essere Italiano.
E mentre la stampa estera giustamente distrugge quel poco che resta della nostra immagine, chi ci governa incita la folla contro i giudici (del resto uno avrà il diritto di fare quel che vuole in casa sua, no? questi maleducati che stanno lì ad ascoltargli le telefonate... dove siamo finiti?!) Naturalmente la Chiesa non si pronuncia sul PUTTANAIO (quando ce vole ce vole) di Arcore . Già... loro si che difendono i veri e sani principi del Cristianesimo:
Soldi alle scuole private, agevolazioni varie... ecco quali sono!
e poi tutti zitti se il presidente del Consiglio (divorziato per giunta) organizza festini a luci rosse con prostitute minorenni per lui e gli amichetti...
ah già!!! dimenticavo ... mica è frocio Berlusconi.