18 apr 2011

Una storia Fantastica e assolutamente inventata.

di Francesco Cola.


C'era una volta un paese ovviamente molto lontano.

Gli abitanti di questo paese per vivere in pace decisero che non bisognava rubare, non bisognava imbrogliare, non bisognava ferire o uccidere le altre persone. Decisero che questa era la legge e che chi non la rispettava andava punito. Questo permise agli abitanti del paese ovviamente molto lontano di vivere in pace per decenni. Ogni tanto qualcuno , come accade dappertutto, non rispettava le regole, ma dato che la legge stabiliva che andasse punito... lui veniva punito, e la vita tornava alla normalità.

Un giorno venne proclamato re del paese ovviamente molto lontano un re sempre sorridente. Stava simpatico a tutti, raccontava barzellette, cantava canzoni insieme ai suoi sudditi... ovviamente tutto il suo popolo lo adorava per queste sue doti, e lo acclamava ad ogni sua uscita pubblica.

Un bel giorno si scoprì però che il re in realtà aveva rubato molti soldi, aveva imbrogliato delle persone, aveva trasgredito molte leggi del paese lontano lontano. Il suo popolo non ci badava perchè il re era così simpatico che non si poteva essere arrabbiati con lui, ma purtroppo la legge prevedeva che andasse punito per le sue cattive azioni. Occorreva trovare un rimedio.

Finchè un giorno al gran ciambellano non venne un'idea geniale: Se si cambiava quella antipatica legge che non serviva più , il re avrebbe potuto continuare a governare e cantare le canzoni ai suoi sudditi.

Così il re cambiò la legge, e decise che se si rubava non serviva essere puniti, che tutto sommato imbrogliare non era poi brutta cosa, e tanto per stare sicuri, decise anche che ferire o uccidere non meritava poi castighi così seri.

Il re non andò in prigione e tutti furono molto felici.

Finchè un bel giorno un assassino uccise la figlia del Gran ciambellano. Il gran ciambellano in lacrime chiese giustizia, ma uccidere ora non era più reato, così il popolo dimenticò la faccenda in fretta. Dopotutto il re era così simpatico, e le leggi non gli avrebbero permesso di raccontare le barzellette.

Purtroppo però, piano piano la voce del fatto che nel paese molto lontano non c'erano leggi si sparse, così arrivarono frotte di ladri, e centinaia di assassini. Il popolo venne derubato , le case bruciate, i bambini uccisi e i raccolti incendiati.

Il re preoccupato di tutto questo disordine prese una nave e andò dall'altra parte del mondo al sicuro, in un posto dove avrebbe potuto cantare, ballare, e costruire ospedali per i bambini poveri, che era sempre stato il suo sogno.

E gli abitanti del suo paese? Beh ormai era troppo tardi per fare qualcosa, ladri e assassini spadroneggiavano indisturbati, e di quel popolo sfortunato da allora non si ha più nessuna notizia.

Lo so amici miei, direte che questa storia non ha un lieto fine, anzi, è spaventosa.

...Ma per fortuna, questo paese è ovviamente molto molto lontano, e questa è solo una storiella fantastica di quelle che si leggono ai bambini prima di andare a letto.



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