29 gen 2011

Déjà vu / 2



«Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare».

L'ha scritto Mentana su Berlusconi? ... ebbene no.

Sono parole scritte da Elsa Morante nel 1945 a proposito di Benito Mussolini.
Attuale come non mai.

28 gen 2011

TIME GOES BY, SO SLOWLY.



"Attesa: metodo per esercitare un potere, anche in amore nell'attesa perdiamo vigore e sicurezza. Facendomi aspettare, l'amante impone un peso alla mia misura, riducendomi a un attendente"
R. Ruspoli - L'Educazione vi prego sull'amore. ( e altri consigli per vivere bene )

Frase del momento tratta da un libro che sto leggendo in questi giorni con piacere.
Mi aveva colpito l'autore, in un programmino che danno in un canale del digitale, Realtime.
Roberto Ruspoli, viene definito un lifestylist. Nel programma lui e altri due giudici sono ospiti a casa di due concorrenti che vengono valutati in accoglienza, buon gusto e buone maniere.
Io che da sempre ho una piccola grande passione per le sciocchezze non ho potuto sottrarmi e così ho imparato, tra le altre, che sta male dire "piacere" quando ci si presenta, è più o meno come dire "buon appetito" prima di mangiare. "sorridere e dire con chiarezza il proprio nome mentre si stringe la mano", ecco cosa consiglia il lifestyle.
Comunque, quando ho saputo che Ruspoli aveva di recente scritto un libricino l'ho comprato e devo ammettere che è leggero, piacevole e carino.
Tratta le fasi dell'amore, le piccole situazioni che capitano in generale della vita. e così parla di inganni, passione, prima uscita, gelosia... Liquidandole con un aforisma e poche parole. Spesso vere quanto apparentemente fredde e spietate.
Da leggere svagatamente in treno, o al bisogno.



immagine:
"L'attesa al crepuscolo" di Luigi Rossetto

19 gen 2011

L'elmo di Scipio... ha un buco nella gomma.

Articolo 54 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

Non ho parole per definire quello che sta accadendo in questi giorni... se non che mi vergogno profondamente di essere Italiano.
E mentre la stampa estera giustamente distrugge quel poco che resta della nostra immagine, chi ci governa incita la folla contro i giudici (del resto uno avrà il diritto di fare quel che vuole in casa sua, no? questi maleducati che stanno lì ad ascoltargli le telefonate... dove siamo finiti?!) Naturalmente la Chiesa non si pronuncia sul PUTTANAIO (quando ce vole ce vole) di Arcore . Già... loro si che difendono i veri e sani principi del Cristianesimo:
Soldi alle scuole private, agevolazioni varie... ecco quali sono!
e poi tutti zitti se il presidente del Consiglio (divorziato per giunta) organizza festini a luci rosse con prostitute minorenni per lui e gli amichetti...
ah già!!! dimenticavo ... mica è frocio Berlusconi.