30 dic 2009

Florence, 31 Dicembre 2009


Non avrei immaginato, quando è iniziato in modo abbastanza nefasto quest'anno, che lo avrei concluso ospite della mia migliore amica che nel frattempo non abitava più con me, ma a Firenze dove lavora e vive.

E invece si, io e Anna abbiamo deciso di finire questo 2009 con la Sonia, e così ora scrivo dalla sua casetta di Firenze, città dalla quale darò il benvenuto a questo 2010.

Come di consueto, è tempo di bilanci e di propositi...

Duemilaenove, duemilaenove... non posso dire tu sia stato un anno particolarmente felice, seppur con brevi picchi di gioia. Ricapitolando... sei iniziato portandoti via la mia nonna, e io ti ho accolto da casa mia, poco prima della triste notizia... poi qualcosa di positivo, mi sono laureato, ed è andata anche benone. Per il resto mi sono lasciato alle spalle una relazione importante, ho trascorso il resto dell'anno conoscendo la falsità e la meschinità delle persone, sono stato preso in giro, sono stato male, ne sto uscendo un po' acciaccato.

Ma per fortuna ho stretto amicizie con nuove persone speciali, le mie amicizie che già c'erano si sono consolidate, sono stato nella mia amata Irlanda, ho avuto molte soddisfazioni personali e in campo creativo...

Sono cresciuto molto in questo anno, anche se, diciamocelo mio caro 2009, hai fatto un po' schifetto e potevi impegnarti un pochino di più. Certe volte ringrazio di essere così pieno di fiducia in me stesso... non so se altrimenti supererei così facilmente certe situazioni. Che io si son sempre ottimista e positivo, ma ora che l'anno è finito e mi guardo indietro... grazie al cielo che sono positivo.

Comunque sia... a te caro 2010 che stai arrivando... intanto sappi che mi piace come suoni e quindi mi auguro tu sia un anno speciale, che porti tante belle novità a me e alle persone che mi sono care.

Personalmente mi impegno come proposito ad essere un po' più efficiente, un po' più accorto verso il prossimo e un po' più ordinato. Eh già, per l'ennesima volta proverò ad usare un'agenda e a pianificare le mie giornate ( ci avevo già provato due anni fa con una Moleskine ed è andata malaccio, ma quest'anno ho un'agenda bellissima con i ghirigori come piacciono a me e questo mi fa ben sperare che la userò solo per quanto è bella)

E i vostri propositi per il 2010 quali sono, mio pubblico muto?

A voi tutti il mio augurio di un nuovo anno pieno di sorrisi, di attimi di brivido, di pianti di gioia e di abbracci affettuosi! Lo faccio con queste righe, trovate vagando per la rete:


"Io ti auguro non tutti i possibili regali.
Io ti auguro solo quello che la maggior parte della gente non ha:
Io ti auguro del tempo per gioire e per ridere,
e quando lo usi puoi cambiare qualcosa là fuori.

Io ti auguro del tempo per il tuo fare, per il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per regalarlo.
Io ti auguro del tempo per non avere fretta e per correre,
ma il tempo per poter essere soddisfatto.

Io ti auguro del tempo non solo così per poterlo sprecare.
Io ti auguro che ti possa restare del tempo per stupirti,
e del tempo per avere fiducia,
invece che guardare come passa il tempo nell’orologio.

Io ti auguro del tempo per poter afferrare le stelle
e tempo per crescere, cioè per maturare.
Io ti auguro del tempo per sperare di nuovo e per amare,
non ha senso rinviare questo tempo.

Io ti auguro del tempo per trovare te stesso,
ogni giorno, ogni ora per trovare la felicità.
Io ti auguro del tempo anche per perdonare gli altri.

Io ti auguro di avere tempo per vivere.."


Felice Anno Nuovo...

22 dic 2009

La Cometa senza Coda.

Qualche tempo fa, in uno dei miei interminabili viaggi in treno, mi sono ritrovato a scrivere un racconto di Natale... che poi mi ha fornito anche l'idea per il mio "Xmas video" di quest'anno!
Eccolo qui postato di seguito... lasciate un commentino se vi piace :)






C'era una volta una stella cometa senza coda.


Poverina, potete solo immaginare che tragedia sia per una cometa non
avere la coda.
Se ne stava in un angolo del cielo in silenzio, guardando le altre comete felici, che si inseguivano e giocavano mostrando le loro scie luminose.
La nostra stella, seduta su una nuvoletta, le guardava con invidia,mentre facevano a gara a chi aveva la scia più lunga , o a chi splendeva di più.
E così passavano le notti e i giorni. Ogni tanto qualche altra stella la invitava a giocare, ma lei rispondeva sempre “ non posso giocare con voi, io sono brutta e non ho nemmeno una scia, mi vergogno”.
Poi, una notte di Dicembre, le passò vicino una renna di Babbo Natale, che stava facendo un giro di ricognizione per i cieli.
Stellina, cosa fai qui tutta sola con quella faccina triste?” le chiese.
sono triste- disse la cometa senza coda -perchè non ho una coda di luce... sono proprio una cometa inutile”
Certo, che non hai la coda- le rispose la renna – E non ce l'hai perché non sei una cometa!”
cosa vuoi dire?” chiese incuriosita la cometa senza coda.
Che tu non sei una stella cometa! Tu sei una stella della notte! E le stelle della notte non hanno una scia luminosa!”
ah no? E cosa fanno?”
Loro illuminano la via ai viaggiatori, riempiono i sogni di milioni di bambini, e qualche volta , quando fanno qualche capriola per il cielo, gli umani le guardano esprimendo desideri!”
Davvero?” Chiese sbalordita la cometa senza coda
Certo! E a proposito, io stavo proprio cercando una stella come te. Mi ha mandato Babbo Natale, perché serve una stella per l'albero di Natale della grande piazza.
Vorresti essere tu quella stella?”
Io... ne sarei onorata...” rispose la cometa senza coda.
E così seguì la renna per i cieli, fino a che non arrivarono sopra una piazza dove almeno centomila persone stavano tutte intorno ad un gigantesco albero .
Giusto in tempo!” disse Babbo Natale alla renna. “Hai portato con te una stella?”
Certo- rispose la renna- ti ho portato la più speciale che ci sia” e presentò a Babbo Natale la cometa senza coda.
E poco dopo, Babbo Natale chiese alla stella di posarsi sulla cima dell'albero.
La nostra cometa senza coda obbedì, e appena si posò, tutto l'albero si illuminò di mille luci scintillanti e tutte le centomila persone iniziarono a festeggiarla ed applaudirla.
Da quel giorno la nostra stella non è più triste, perché ha capito che forse è meglio essere una stella normale che una cometa senza coda. E da allora, ogni anno scende nella grande piazza per festeggiare il Natale con gli esseri umani.
E questa fiaba che io vi racconto, ci insegna che qualche volta anche noi siamo tristi perché non siamo quello che vorremmo, ma spesso quello che siamo è molto, ma molto meglio.
Buon Natale a tutti!


20 dic 2009

COMING SOON


Non è forse ora del mio video di Natale? Datemi un paio di giorni...

13 dic 2009

Cherry Merry muffin.

Freddo fuori...
Profumo di neve che però ancora tarda ad arrivare.

Osservo le lucine ... ascolto Andrea Bocelli.
Ci vorrebbero dei biscotti... NO... ho finito il burro. Magari dei muffins? Certo, light. Senza burro nè uova.
Buoni però! Sofficissimi, profumati di limone, latte e cacao.
Ricetta lounge e light, autentica e semplice, che vi posto di seguito.



Ingredienti :
250 g di farina
150g di zucchero
3 cucchiaini di lievito
250 ml di latte
tre cucchiai di olio
la buccia grattugiata di un limone
1 cucchiaio di cacao amaro, yeah.
Colonna Sonora: Enya "and winter came" - 2008.

Mescolate da una parte gli ingredienti solidi (a parte il cacao) , dall'altra i liquidi.
Unite poi tutto e mescolate il composto. Dividete l'impasto e con la prima metà riempite gli stampini per muffins .
Mescolate alla seconda metà impasto il cacao, e versatelo negli stampini sopra la parte bianca. Mescolate leggermente con uno stuzzicadente e tenete in forno a 180° per 20'.
Buona domenica sera, mio pubblico muto.


8 dic 2009

Decoriamo L'Albero

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Il 7 Dicembre è stato un successo, in piazza a Badia.

In barba allo scorso Natale, seppure in un periodo ancora più di crisi, si è visto come l'impegno comune spesso sia sufficiente per avere il centro storico sfavillante e pieno di gente.

C'erano (di nuovo) le lucine, c'era la banda che suonava canzoni Natalizie, c'era la slitta con Babbo Natale, c'era l'albero ma soprattutto... c'erano i bambini.

Il concorso “Addobbiamo l'Albero”, organizzato dagli Operatori Economici Badiesi, (con particolare impegno della mia zia) dalla Pro Loco e dal Comune di Badia è stato un vero successo. Più di 340 bambini sono venuti in piazza, accompagnati dai genitori, per consegnare le loro palline decorate.

Ecco la vera magia del Natale, che si può vedere solo nelle piccole cose, come l'amore che un bambino impiega nel realizzare la sua pallina decorata, e nella soddisfazione che avrà quando la vedrà appesa negli alberi della piazza.

Nemmeno il maltempo è servito a fermare i festeggiamenti. La pioggia , infatti, non ha impedito alle Famiglie di Badia di recarsi in centro , e formare una lunga fila per le iscrizioni che dal municipio arrivava all'altro lato della piazza.

Ma se non è bastata l'acqua ad ostacolare i gioiosi festeggiamenti, ci hanno pensato le macchine che passavano per la piazza.Ecco, questa è una cosa intollerabile a mio avviso, ma dello stesso parere erano tutti i genitori e buona parte dei commercianti.

L'impegno comune c'è stato per riportare il Natale a Badia, la gente in piazza è venuta, dimostrando che una comunità esiste ancora ed è pronta a rispondere a ogni stimolo.

Ma che nel giorno dedicato ai bambini, i bambini non possano nemmeno attraversare la strada sicuri, e che la banda che suona debba spostarsi per lasciar spazio alle automobili è una cosa indegna.Anche perché penso che Badia Polesine sia l'unico centro storico in Italia nel 2009 ancora aperto al passaggio delle Auto, ma soprattutto perché l'amministrazione ora in carica, tra i propositi consegnati agli elettori, pometteva un centro storico vivibile e siscuro, con la piazza chiusa al passaggio delle automobili.

A quanto pare un ristretto numero di commercianti ha fatto richiesta al Sindaco di tenerla aperta, ma voglio credere che per il sindaco che anche IO ho votato debbano essere più importanti i cittadini , che la città la vivono, rispetto a quei commercianti (pochi per fortuna) che non si fermano nemmeno davanti al diritto dei bambini e dei genitori di restare sereni e godersi una così bella giornata di Festa.


6 dic 2009

Christmas Mood: ON





Dalla slitta tutto un tratto
cadde un pacco un poco matto.
C'era dentro una magia che portava l'Allegria
C'eran dentro stelle dorate
che si posaron sull'albero come fate.
C'era dentro la Speranza
Che riempì tutta la stanza.
C'era dentro una penna speciale:
Era la penna di Babbo Natale!
Che scrisse in nero su tutti i muri
Un milione e cento auguri!

Questa è una filastrocca che ho inventato per scriverla nella della vetrina del negozio delle zie.
E' ormai da quando facevo la prima superiore che la preparazione della vetrina di MaNiLa è una delle tappe fondamentali in cui passare ogni Natale per entrare definitivamente nell'atmosfera giusta.
Tutti al lavoro per preparare il Natale, tra scatoloni, colla, neve finta e canzoncine...
Un particolare grazie alla mia adorabile cugina che per la prima (e spero non ultima) volta si è cimentata con noi nell'impresa.

AH! Se vi chiedeste che musichetta è quella che sentite quando entrate nel blog, è una clip tratta dalla sountrack di "A Christmas Carol" (la versione targata Disney del romanzo di Charles Dickens), che ho avuto l'onore di vedere in anteprima in lingua madre in Irlanda.
Guadatelo, andateci. Il 3D è fatto benissimo e poi... beh... dopo averlo visto è subito Natale, anche per il più ostinato degli Scrooge!

Buon ponte dell'8 dicembre! ...dal canto mio lo passerò a casa nel migliore dei modi: domani sono nella giuria del concorso per i bambini della pallina più bella in piazza a Badia, e Martedì. ..come da 16 anni a questa parte... albero con mia sorella :)

Un bacione sempre più Natalizio...

27 nov 2009

Il Cielo d'Irlanda...



Ve l'ho fatta mio pubblico muto!

Sono stato in Irlanda di nascosto! He he he...

Anche se con gli ultimi residui di influenza, sono partito (ormai i biglietti eran fatti) con lo Stregatto alla volta di Dublino.

Diciamo che era il viaggio che mi ci voleva decisamente, dato il periodo orribile che stavo passando... tra malattie, delusioni varie e due delle mie migliore amiche lontane da me... non ne venivo più fuori.

Ma è bastato qualche giorno nella mia adorata isola di Smeraldo per rimettermi di buonumore.

Decine di “Starbucks mocha coffee” e “Caramel hot chocolate” to go, paesaggi mozzafiato (son stato dove hanno girato “Bravehart” e “PS I love you”), vetrine e luci di Natale, un compagno di viaggio straordinario (anche se un po' pigro), foche, Lepricani e tanto tanto altro...

Ho mangiato fish & chips sul molo a Howth, ho visto la casa di Yeats (che per chi non lo sapesse è il mio poeta preferito) e visto una mostra sulla sua vita, ho girato per i centri commerciali di Dublin Town, visto "Canto di Natale 3D" in Inglese senza lasciarmi sfuggire una parola, corso su una scogliera...

Il guaio di questi viaggi? Che bisogna tornare.

Rieccomi quindi nella mia quotidianità, ma con uno spirito diverso e decisamente migliorato. Cosa può fare a volte il solo fatto di cambiare aria...

E ora inizio a mettere via i soldi per il prossimo giro, magari d'Estate, magari nella parte Ovest dell'Irlanda... mi è rimasto il dente delle Cliffs of Moher da togliere :)

Di seguito alcune foto di me e di quel pazzo dello Stregatto.





8 nov 2009

Momenti di Cola: "I love Lunch"


Come potevo non postare questo video, dopo averlo scoperto?

Questi ragazzi di Improv Everywhere, hanno messo in scena un piccolo musical sul pranzo dal titolo “I love Lunch” nella zona pranzo della Trump Tower, in mezzo a gente sbalordita che tranquillamente se ne stava lì per la pausa pranzo, appunto.
Tutto ciò è così ...Francesco Cola!
Oh, perché queste cose non capitano più spesso? Ma vi immaginate che vita più allegra?
Ma soprattutto, perché non capitano mai a ME?
Già mi ci vedo a cantare e ballare con loro...
Guardatelo è carino carino, e le espressioni di sorpresa degli spettatori sono imperdibili.



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31 ott 2009

Ricordi




Due sere fa mi sono ritrovato con la mia amica Elisa, per una coincidenza, a canticchiare la canzoncina di Lassie davanti al conad:“ Sei tu (bau bau) sei tu (bau bau) mia lassie tenerissima...”

E dopo due giorni che continuo a canticchiarla, mi sono riaffiorati un sacco di ricordi della mia infanzia... e per forza di cose mi son ritrovato a pensare a mia nonna, quella che è morta a Gennaio.
Per me l'infanzia ha moolto a che fare con la sua immagine... ora che un po' di tempo dalla sua morte è passato e mi son ritrovato a pensare a lei, pubblico questi pensieri di getto (genuini e forse banali), ma li considero un tributo dovuto a quello che è stata lei per me

Mia nonna era dolce.
E' l'unica cosa che oggi di lei mi ricordo. E' l'unica cosa che ho sempre pensato, a parte negli ultimi anni... In cui la vecchiaia e un po' troppe prediche di Ratzinger dovevano averla inacidita.
Non rimpiango di non essere andato a trovarla più spesso nell'ultimo periodo, non nego che per me era diventato davvero uno sforzo e lo facevo solo quando me la sentivo. Ma a parte l'ultima nonna Gabri, quella forse profondamente delusa dalla mia indole poco Cattolica, di lei ho un ricordo bellissimo. E proprio ora che se ne è andata ( e quindi anche la sua ultima identità ) mi riesce più facile valutare la sua presenza nella mia vita in modo più giusto.
Capisco adesso quanto per me sia stata fondamentale e quale vuoto abbia lasciato dietro di sé.
Con lei ho passato la mia infanzia, posso dire che mi ha cresciuto lei, oltre ai miei genitori. Ero da lei tutti i pomeriggi, e quando non ero io da lei era lei a venire a casa mia se ero malato e la mamma e il papà lavoravano.
Mi ricordo solo, come dicevo prima, che era tanto dolce e che le volevo tanto bene.

Il pomeriggio guardavamo beautiful insieme, poi lei si addormentava sul divano di mimose gialle e mentre dormiva (ricordo ancora almeno cinque suoi modi di russare) io coloravo e disegnavo. Tappezzavo tutto il suo caminetto con i miei disegni e i miei art-attack e quando finiva lo spazio iniziavo a sostituire quelli vecchi. Per me la nonna è anche il suo nastro adesivo che non attaccava niente e la colla che usavo per i miei lavoretti. Non l'ho mai più vista in giro: era un piccolo boccettino arancione senza scritte e al tappo blu era attaccato un pennellino (come gli smalti x unghie, tanto per intenderci) . Non dimenticherò mai l'odore di quella colla, anche se non lo sento da quando avevo sei anni, credo.

Poi la svegliavo, la nonna Gabri, (quando la lancetta corta arrivava sul quattro) e guardavamo Solletico insieme (unica eccezione quando su mediaset davano Super Vicky). Magari preparando qualche torta.
Credo me l'abbia trasmessa lei la passione per i dolci.
Guardavamo Zorro e poi Geo (che grazie a lei ho poi continuato a guardare anche da grande, perché mi ci ero appassionato) bevendo il tè coi Savoiardi, che comprava solo per me perché erano la mia passione.
Quanti pomeriggi passati con lei, magari leggendo le vignette della sua settimana enigmistica o aiutandola a preparare gnocchi, pinzini, crostoli, brioss (quanto buone erano... mia nonna per me ha il profumo delle brioss con dentro la marmellata) e dolci di ogni tipo.
La mia nonna era dolce.
Era abbracciosa e sempre gentile con me, non ricordo una volta che mi abbia sgridato (anche se c'è da dire che ero un bambino molto mite). Anzi, una volta che avevo rotto il manico dello sportello della lavastoviglie, mi aveva coperto dicendo alla mamma, alla sera, che era stata lei.
Facevo con lei le vacanze in montagna, a Costa di Folgaria, visto che ero sempre ammalato e l'aria di montagna mi faceva bene. Là mi preparava la pasta con il burro e lo speck, che era il mio piatto preferito. Ogni mattina l'accompagnavo a messa (ma spesso io restavo fuori) e per strada ci fermavamo a mangiare una brioss guardando le mucche pascolare...
Quanto tempo ho passato con lei, fino ai miei dieci anni.
E sono stati tutti momenti di grande serenità.
Poi lentamente il nostro rapporto è andato scemando. Io crescevo e lei invecchiava. Alla fine a parte il ricordo dei tempi passati non c'erano molti argomenti che ci accomunavano.
Ma per me la sua presenza nella mia infanzia resterà per sempre incancellabile.
Mia nonna è il lavoro a ferri... il suo cestino di legno col cucito che le portavo fuori in giardino quando faceva caldo e si poteva stare fuori. Mia nonna è il suo giardino in cui raccoglievo mazzi di violette e facevo collane di margherite. E' la sua bilancia vecchissima nella tromba delle scale, la sua spianatoia per la pasta fatta in casa. E' il motore per la pompa dell'acqua che dovevo accendere, mia nonna è il suo orribile albero di Natale sintetico in puro stile TimBurtoniano che non voleva cambiare perché era un ricordo, mia nonna è quella che mi mandava sempre in dispensa almeno trenta volte in un giorno: “...allora adesso Vai in dispensa e mi prendi blablabla...”, lei è le sue canzoncine che cantava prima a me e poi a mia sorella per calmarci da piccoli... le sue marmellate che insisteva sempre perché mi portassi a Urbino... è il sapore dei suoi gnocchi e il profumo delle sue torte.
Mia nonna era dolce.
... e la notte di Capodanno dolcemente se ne è andata, con una nevicata.
Avevo creduto che , visto che la sua presenza è stata per ventidue anni una base un punto sicuro nella mia vita., ora che non c'è più ne avrei sentito la mancanza e sarei stato molto triste.
Ma non la sento, questa mancanza... e nemmeno sono triste... Io la nonna la sento ancora qui...Resterà per sempre dentro di me, come bagaglio di RICORDI e di educazione che ha contribuito a impartirmi.

Ti voglio bene, nonna...





16 ott 2009

POESIA


Nell'aria fresca,

il profumo

dell'uva matura.

Davanti a un tramonto

alberi di mille colori

sfoggiano.

Autunno.


Francesco Cola, una quindicina di anni fa... :)

5 ott 2009

LE MONVIE boutique



Quello che vedete sopra sono io (ma và?!) nell'angolo bambini da me ideato del negozio di cui ho recentemente curato il restyling.
Nell'ultimo periodo mi sono dedicato alla "progettazione" di un negozio di abbigliamento e devo ammettere che l'esperienza mi ha lasciato veramente tantissimo.
Quando la proprietaria quest'Estate mi aveva accennato la sua idea di rinnovare il negozio nello stile, nell'immagine grafica e nell'arredamento, nella testa hanno iniziato a balenarmi idee su idee...
Mi ci sono dedicato molto, sia fisicamente che mentalmente... ho sfogliato siti e
riviste di arredamento, ho creato e ordinato pannelli... ho difeso le mie idee col sangue per arrivare a un compromesso che accontentasse me e la proprietaria (adorabile) del negozio.
Abbiamo creato un negozio con uno stile raffinato ma non snob, accogliente ma non sciatto, dove anche cambiarsi nel camerino è il pretesto per leggere un aforisma, dove i bambini possono giocare e disegnare mentre le mamme si provano tonnellate di vestiti...

Posso dire che è un'altra delle mie prime piccole conquiste.

Vedere che sono in grado di fare una cosa del genere e anche con buoni risultati riconosciuti da molti ha riempito la barra "autostima" del mio personaggio.
Per un'altro pò almeno dovrebbe bastarmi
e voi che aspettate ? guardate le foto del tutto diventando fan della boutique su facebook!




28 set 2009

son le 2.18 del 29 Settembre 2009

Sono fortunato.
Sono molto fortunato.
Ho la fortuna di avere attorno a me delle persone meravigliose.
Potrei vivere per sempre felice sapendo di poter contare solo su questa ricchezza.
Lavoro , soldi.... è tutto relativo.
Potrei fare, che so... il contabile di sassolini ...e sarei felice.
Perché le persone che hai vicino possono darti tutto, tutto quello di cui hai bisogno.
Alle persone vicine... a quelle lontane... a quelle appena entrate nella mia vita e che già sono indispensabili... a quelle che ci sono solo ogni tanto ma ogni volta è meraviglioso...
a tutte queste persone...
...Va il mio grazie.

Non ringrazio padreterni perché per me non ce ne sono, ma ringrazio chi mi dà l'occasione ogni giorno, di essere presente nella sua vita, e di ospitarlo , nel miglior modo, nella mia.

Grazie a chi mi saluta con un sorriso, grazie a chi spende con me parole occasionalmente, ma sarebbe pronto a passare con me le giornate intere, grazie a chi le giornate intere ce le passa! Grazie a chi non si fa sentire ma mi pensa, grazie a chi mi pensa e si fa vivo, grazie a chi c'è, a chi c'è stato e a chi ci sarà.

Grazie a chi mi sveglia al mattino con il caffè e sa che così facendo mi illumina tutta la giornata, grazie a chi ha sempre una parola buona quando ne ho bisogno, grazie a chi mi fa sorridere quando niente altro mi fa sorridere... perché so che potrebbe succedermi qualsiasi cosa... ma finchè vi avrò con me... nulla sarà troppo grave.

Grazie per esserci... e per rendere la mia vita sempre sfavillante e addobbata a festa, anche quando c'è buio, il vento taglia la faccia e dentro di me si spengono tutte le luci.
E poi grazie di permettermi di essere presente nelle vostre, lasciandomi portare quello che io posso portare per rendere anche le vostre giornate un po' meno uggiose.

La vita... è difficile.
Le cose che ci accadono spesso sono al di fuori di ogni immaginabile livello di crudeltà.
Ma se noi facciamo un respiro profondo, cerchiamo uno sguardo amico e ci lasciamo confortare ogni problema diventa superabile.
E non importa se di sguardi amici ce ne sono mille o pochi... ne basta uno a volte per farci brillare gli occhi...

La vita è ...difficile e cattiva. Terribilmente ardua e per certi versi orribile.
O meglio... tende ad essere così.
Per questo trovo meraviglioso che con così poca fatica le persone... io... voi... noi... riusciamo a renderla incredibilmente bella, luminosa e preziosa.
E sempre per questo vi esorto a prendere coraggio se ora la vostra vita è come una casa con tante luci spente.
Non sprangate le porte quando vi capita... non chiudete la gente fuori.
Prendete tanto coraggio invece, (perché tanto ne serve) fate un ennesimo sorriso e vedrete che una dopo l'altra le luci si accendono...gli ospiti arrivano e la notizia della festa nella vostra casa ...arriverà all'altro capo del mondo.

7 set 2009

Pappa Ratzy

Sapete che tendo a non pubblicare cose non mie... ma in certi casi è d'obbligo.
Tale Erfurt, ventisettenne tedesco, ha ricantato la celeberrima "paparazzi" di Lady Gaga, offrendoci una chiave di lettura nuova e più personale sul profondo testo della canzone...

Amo quando inzuppa la particola nel bicchiere di vino...
Guardatelo prima che lo censurino, quanto adoro tutto ciò che dissacra il vecchio Ben e la sua gringa compagnia...


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28 ago 2009

Rimbalza l'Ignoranza


È l'estate dell'Ignoranza Italiana.

Mentre le tragedie delle barche che affondano cariche di disperati continuano a consumarsi in questi giorni, i giovani (e non) Leghisti sembravano aver trovato il loro passatempo tra una ronda e l'altra.
Fino a pochi giorni fa infatti, nella pagina ufficiale su FaceBook della Lega Nord spopolava il gioco “Rimbalza il Clandestino”.

Renzo Bossi, figlio prediletto del Senatùr ed erede al trono di “Re di tutte le Padanie Libere”, ha ideato questo gioco virtuale in cui appare l'immagine della nostra penisola circondata da barconi di clandestini.
Bisogna col mouse farli sparire, cliccandoci sopra, fino a farli “rimbalzare” e poi svanire nel nulla. Se non ci si riesce e i clandestini sbarcano nelle coste Italiane appare la scritta GAME OVER e la dicitura: “ritenta e così potrai dimostrare di essere un vero Leghista”.
Il regal rampollo è fortunatamente stato denunciato per istigazione razziale e l'applicazione è stata rimossa da facebook...
Ma quante sono le cose, le troppe cose, di questa vicenda che mi preoccupano: la leggerezza nel trattare un argomento così tragico, il numero di persone che giocavano su Facebook...
Tutte cose riconducibili comunque allo stesso “comun denominatore” : La dilagante Ignoranza.
Ignoranza di cui è certamente maestro Bossi Junior, il quale è stato per ben due volte bocciato alla maturità. Ma probabilmente, erano incapaci o “terroni” (come li ha definiti Umberto Bossi) i professori... probabilmente non conoscevano nemmeno il dialetto, loro (...)

Renzo Bossi infatti dopo essere stato bocciato all'esame per la prima volta in un liceo di Varese, ha tentato una seconda volta in un istituto religioso privato di Tradate con una tesina ispirata a Cattaneo, senza comunque ottenere nelle prove scritte il punteggio di 60, necessario per il superamento dell'esame. Solo quest'anno gli è andata meglio, nel suo terzo tentativo, riuscendo a superare l'esame con il punteggio di 69/100.
Certo non si può dire che il delfino della Lega (o come il padre lo ha definito, la “trota”) brilli nella sua carriera di studente e non c'è quindi da meravigliarsi se la sua mente è in grado di partorire idee come quella di “RIMBALZA IL CLANDESTINO”.
Un gioco che fa leva sull'Ignoranza e sul Razzismo. Riconoscere più punti a chi allontana più presunti clandestini dalle coste italiane non è istigazione all'odio razziale? Così facendo, peraltro, il gioco istiga anche a farsi giustizia da sé medesimi... Tutti insegnamenti mai rinnegati, (o almeno non con troppa enfasi) dagli esponenti politici Leghisti.

Io, da ragazzo più o meno coetaneo di Renzo Bossi non posso che indignarmi di fronte a tanta disgustosa Ignoranza.
Vorrei tantio porre, all'ideatore del gioco... un semplice quesito.
Nel suo gioco le barche cariche di clandestini vengono fatte “rimbalzare” dal giocatore e poi svaniscono nel mare. Qualcuno ha spiegato a Renzo Bossi che i clandestini sono esseri umani e non “svaniscono” una volta rimbalzati via?
Quale fine ha pensato l'ideatore del malvagio web-game per i poveri disperati che cercano di fuggire dalla fame e dalla guerra?
Voglio sperare che non ci abbia pensato per nulla, perché personalmente l'unica che mi riesce di immaginare è terribilmente tragica.
Così come tragiche sono le notizie che ci giungono in questi giorni. Decine di persone che continuano a perdere la vita a bordo di imbarcazioni di fortuna, inghiottite dal Mediterraneo.
Una denuncia per Istigazione razziale mi sembra veramente il minimo, per chi ha potuto concepire tanta malvagità e metterla in rete con una tale leggerezza.
Il problema, tornando all'ignoranza, è che il pensiero Leghista probabilmente... arriva fin lì.
Ossia fino al definire l'immagine di un “perfido invasore” delle nostre terre, senza chiedersi chi sia, come e perché sia portato a fuggire da casa sua... e senza comprendere che probabilmente quel “perfido invasore” altri non è che un uomo... disperato, e aggiungerei non di serie B.
Non esistono, vite di serie A e di serie B.
Non esistono vite con cui giocare, vite su cui scherzare sopra, caro Renzo.

Sono preoccupato, seriamente, dalla piega xenofoba e Razzista che sta prendendo questo paese.
Sono preoccupato che una notizia del genere quasi non passi per i Telegiornali e che venga trattata con una tale leggerezza. Qui si parla di reato...
La legge al riguardo è inequivoca: “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell’attuazione della disposizione dell’articolo 4 della convenzione, è punito: a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.”
Eppure oggi i nostri politici della Lega fanno questo ogni giorno, nelle piazze, nei convegni, nei loro meeting. E il tutto passa sotto i nostri occhi come una cosa grave, ma neanche poi troppo... dopotutto non è una novità. Dopotutto, si sa che quelli della Lega dicono queste cose.

Il problema, è che mentre i Leghisti gridano “morte al clandestino” i clandestini muoiono davvero.
E sempre più persone seguono questi ideali. Ideali di superiorità razziale...
Così aumentano gli episodi di intolleranza razziale (date un'occhiata a questo blog ) e xenofobia.
E poi facciamo le giornate della memoria per le vittime del Nazismo.
Ma in cosa sarebbe diverso il razzismo di oggi da quello di allora?
Non sarebbe invece ora di inziare a punire seriamente certi episodi? Questa vicenda di “Rimbalza il clandestino” non è una ragazzata... È un episodio grave.
Io ho più o meno la stessa età di Renzo Bossi e non mi sento un essere non pensante, oppure troppo giovane per capire certe cose.
Certe cose sono gravi, sono brutte... e mi fanno paura.

C'è da augurarsi che in qualche modo quest'ondata di Razzismo passi, anche se non so come, dato che la Lega Nord ottiene risultati sempre più buoni alle elezioni ed è uno dei primi partiti in Italia.
Beh... ripensandoci, anche Hitler era acclamato da tutta la Germania, quando è salito al potere.


15 ago 2009

Una Scatola di Ottimismo

L'idea è datata a quest'Inverno, ma per un motivo o per l'altro non sono mai riuscito a postarla prima di ora. Eccola qui! è la scatola piena di Ottimismo made in Francesco Cola. Un simbolo più che altro, anche se ho già contattato Wanna Marchi e stiamo pensando a come venderle in qualche modo... La regalo agli amici che sembrano averne bisogno, e così vi consiglio di fare!

Se volete trovate qui il file stampabile. E' sufficiente aprire il link, poi cliccarci su col tasto destro e fare "salva con nome".

Istruzioni per l'uso (riportate nel lato della scatola):
  1. Aprire la scatola tramite l'apertura posta nel lato superiore (coperchio)
  2. Respirare profondamente l'aria contenuta all'interno della scatola
  3. Bene! Ora guardate il mondo con occhi diversi e notate come ogni cosa vi sembri migliore.
Perchè lo sappiamo che le cose cambiano a seconda di COME vogliamo vederle... Questa mia scatola vuole essere una provocazione...
Prima o poi recluterò adepti e fonderò una religione. L' Easyanesimo. Il mondo si riempirà di persone easy e tutti vivranno più serenamente le loro vite.
Vertamente, io rischio di sembrare noioso, con questa storia. Ma vi rendete conto di quanto la gente si complichi la vita?!
Le cose brutte capitano a tutti... cerchiamo di imparare a regire in modo positivo!
Bene , ora Franci se ne va a nanna che domani è Domenica ma lui ha un sacco di cose da fare (tanto per cambiare).
Baci cola a tutti!

PS. Felice che stiate provando il Franpuccino e che vi piaccia !
(Devo ricordarmi di proporlo alla Sabrina per la sua gelateria, ne approfitto per salutarla visto che so che legge queste pagine!)

8 ago 2009

Sun Rise


Dipingendo un sole su un muro ... (pregasi notare l'aria ispirata da pittore del 500)

6 ago 2009

FraNpuccino


DATO che il sottoscritto gode della salute di un ottantenne e ho la pressione sempre bassa, in questi caldi giorni d'Agosto la cosa per me diventa un problema rilevante. Mi imbottisco (più del solito, intendo) di caffè, taurine e caffeine varie... ma nulla serve. Oggi, nel disperato tentativo di sollevarmi da quello stato di fiacca che mi impedisce di muovermi senza fare il triplo della fatica, ho ideato un milkshake bomba-esplosivo.

Signore e signori, vi presento il FraNpuccino. La bevanda miracolosa che farebbe vincere al vostro nonno infermo i cento metri piani. Naturalmente nel giro del pomeriggio la bevanda è già stata prodotta a livello industriale e posso già vantare di alcuni estimatori nel mondo dello spettacolo tra cui... manco a dirlo...
BRITNEY SPEARS! La quale è stata già paparazzata e la notizia che lei abbia tradito starbucks sta già facendo il giro del mondo. Mi dispiace, Starbucks. C'est la vie...


Anyway... come Lindsay Lohan anche io ho deciso di rendere nota la ricetta del mio milkshake... che vi pubblico qui al seguito. Fidatevi, è delicious!
Vi servono: Un bicchiere di latte freddo, una pera, due cucchiai di zucchero di canna, tre cubetti di caffè ghiacciato *, due cucchiai di nutella.
*fate il caffè con la moka e mettetelo negli stampini del ghiaccio, io lo tengo nel freezer per i caffè shakerati, così non si allungano quando li shakeri

A questo punto mettete il tutto in un frullatore e frullate fino a che non vi rompete le palle di guardare il frullatore girare (più frullate più viene spumoso, comunque) e poi servite! Totale calorie??? Meglio non porsi questa domanda... Del resto se la pressione è bassa... è bassa!

5 ago 2009

la Posta di Franci #1

E' già ora della prima mail arrivata alla posta di Franci... Mi appresto a rispondere con un mio modesto consiglio,ma se voi lettori volete commentare... prego!

Francy, io e mia mamma continuamo a litigare sempre. Ormai è da un anno che va avanti questa storia. Ad ottobre me ne vado di casa, ma non voglio rimanere in brutti rapporti con lei, che mi consigli di fare? Calcola che ora non ci parliamo nemmeno... Mia mamma in questo periodo sta frequentando anche tanti uomini che le stanno facendo del male, ma mi sembra quasi che questa situazione le piaccia. Non sembra più lei e non ho idea di come fare per poterla avere com'era prima. Grazie, Alice


Cara Alice,
Non nego che mi aspettavo qualcosa di più "leggero" per iniziare questa rubrica, ma ti darò un mio parere...
Il solo fatto che tu mi scriva queste cose è sintomatico del bene che le vuoi. E allora cerca di non perdere il tempo a litigarci...Perchè non gliene parli? Vai da lei e apri tu il discorso. Se lei non ti dà retta inseguila. Se non ti ascolta cantale una canzone... Provale tutte. Se parlate vi chiarirete di certo, ma dovete farlo con sincerità assoluta. Diglielo, quanto ci tieni a lei. Perchè di mamma ne hai una sola... Il mio consiglio è semplicemente questo, ma penso che avresti potuto intuirlo facilmente :)
Se il tuo problema è l'orgoglio, sappi che puoi farci un bel rotolo e buttarlo nel water come si fa coi ciuffi di capelli che restano nel pettine. Perchè domani non è per forza troppo tardi, ma è sicuramente un giorno in più di oggi. E un giorno in meno da vivere con serenità. O almeno , con la certezza che tu le hai provate tutte.
E riguardo a quella cosa degli uomini.... non siamo attratti tutti da persone che ci fanno del male, sempre e continuamente? Se solo potessero le parole altrui dissuaderci quando succede sarebbe tutto molto più facile.
Alcuni trovano l'anima gemella subito, altri smettono di cercare perchè si accontentano, altri non si accontentano e cercano, continuamente, anche se è doloroso...
E qualche volta è anche vero che le persone sembrano fare di tutto pur di non essere felici ... in questo caso solo loro secondo me possono aiutarsi... o un bravo psicoterapeuta.
Possiamo limitarci a stare loro vicini... perchè è la cosa più sensata da fare, credo.
In bocca al Lupo Alice... fammi sapere...

23 lug 2009

Welcome to FrancescoCola weblog

Vecchi amici, nuovi amici..

Benvenuti nel mio Blog!


Cari amici, buonasera.

Va ora in onda, per la serie “La Signora in Giallo” il telefilm dal titolo: Blog col Morto.

Trama: Un giovane studente Urbinate di Progettazione Multimediale decide di aprire un Blog, ma preso dall’ansia nel decidere su che genere di contenuti usare per farcirlo, schiatta e cade dalla sedia su una Bic rossa. Riuscirà Jessica a scoprire che nessuno ha ucciso Francesco e che il sangue è solo inchiostro a gel? Lo scoprirete solo seguendo questa puntata de : “Murder, she Wrote”


Queste erano le parole con cui nel lontano Aprile 2007 inauguravo il mio primo blog su Iobloggo.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, o meglio ne son passati di post, video, immagini nella rete.
Il mio blog si è delineato, ha preso la sua forma e una sua identità.
Ora è pronto per un altro salto... si trasferisce qui ! In una nuova forma ma con gli stessi contenuti.
Sotto sotto resterà lo stesso blog di sempre... spero un pò più aggiornato frequentemente se il tempo me lo permetterà :)
Ma sempre con lo stesso mio modo di osservare il mondo... la stessa volontà di vedere il lato positivo delle cose... di portare allegria ...
E anche con lo stesso spirito di critica rivolto verso tutto ciò che secondo il sottoscritto rovina e distrugge questo bellissimo mondo. (che detta così sembra una frase very da chiesa, sorry)
Non mi dilungherò oltre nelle presentazioni, mio pubblico muto.
Inizia una nuova avventura!

Aggiornate i vostri preferiti / segnalibri eccetera... si parte!