Riporto uno stralcio del discorso di Giorgio Napolitano in occasione della Giornata mondiale contro l'omofobia e la Transfobia. Grazie al cielo nelle istituzioni c'è ancora qualche focolaio di Umanità. Alla faccia di Giovanardi.
“La coesione sociale del nostro Paese è sottoposta a gravi tensioni. Inammissibili episodi di impudente aggressività e intolleranza si verificano con frequenza preoccupante. C’è preoccupazione per il persistere di discriminazioni e per i comportamenti ostili che tuttora permangono nei confronti dell’omosessualità. In occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia voglio esprimere perciò la mia preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi. Si tratta di atteggiamenti che contrastano con i dettami sia della Costituzione, sia della Carta dei Diritti fondamentali della Ue. Non dobbiamo quindi ignorare l’invito del Parlamento europeo a trovare misure efficaci per abbattere questo tipo di discriminazioni. E mentre da una parte deve essere apprezzata l’apertura di imprese italiane e straniere nei confronti di persone con diversi orientamenti sessuali e diverse unioni di vita, dall’altra occorre denunciare e contrastare in tutte le sedi e innanzitutto in sede politica, con costanza e fermezza, le aggressioni fisiche, gli atti di bullismo, le provocazioni verbali, quali quelle che hanno investito anche un autorevole membro del Parlamento italiano. E non bisogna sottovalutare i rischi che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica. L’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omossessuali è inammissibile in società democraticamente adulte. In altri Paesi democratici persone che hanno dichiarato i loro orientamenti omosessuali hanno potuto raggiungere posizioni di grande rilievo, ricoprire alte cariche anche pubbliche. Il nostro è un cammino che appare ancora lungo e difficile. Per questo è importate chela battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano non sia condotta solo ad opera di meritorie avanguardie ma divenga un ben più vasto impegno civile. Non disperdiamo un prezioso patrimonio di libertà e di tolleranza, guadagnato nel corso della nostra storia. Mancheremmo di rispetto nei confronti di chi per costruire quel patrimonio ha saputo battersi con intelligenza, rischiare di persona con coraggio”.
Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica italiana.
fonte:River.
Nessun commento:
Posta un commento