27 giu 2010

It's time.


Le cose non finiscono mai con un evento, o con una grande festa,

Finiscono e basta. Finiscono poco a poco, quasi in modo indolore... non te ne accorgi... finchè non ti fermi, ti guardi intorno, e vedi che è tutto dietro di te.

Vedi che le cose sono finite da un pezzo, ma solo ora che metti i ricordi di cinque anni in una scatola te ne accorgi. Quella bottiglia di Coca Cola bevuta il primo anno al Piquero, quella piena di cartine stropicciate regalata da una persona cara, quella zucca regalata dal tuo amico Giacomo che se n'è andato un bel pezzo prima di te, quell'incenso regalato dalla persona che più ti ha fatto del male... e ti sorprendi a mettere via anche il post-it che la tua compagna di stanza ti ha lasciato al mattino, perché sai che non ci saranno altri post it.

L'albero di Natale di quando eravate tutti una famiglia e vivevate insieme in una casa con la cucina rossa “di Friends”... quel candelabro da 40 euro che ti sei regalato quando te lo meritavi...

E poi ti rivedi ieri... il primo giorno a Urbino, con la tua valigia, pieno di speranze e di paura... quando ti lasciavi tutto alle spalle... ed è già ora di lasciarsi tutto alle spalle di nuovo. Perché sai che anche se a Urbino ci tornerai ancora un bel po' di volte... non avrai più una casa. Non sarà più casa tua.

Sarà dove stai finendo di dare esami, prima di partire definitivamente.

Ma, per fortuna, sai che non ti lascerai TUTTO tutto alle spalle... come non è successo la prima volta. Porterai con te le poche vere amicizie che sono sopravvissute al sovrano giudizio del tempo, e il seme di qualche nuova amicizia nascente che coltiverai a distanza.

Porterai con te i ricordi di cinque anni meravigliosi, in cui sei cresciuto, maturato, ti sei aperto e sei diventato la persona che sei fiero di essere (con tutti i tuoi alti e bassi).

Porterai con te i mille volti che hai incontrato e quelli di chi ha lasciato qualcosa dentro di te, le delusioni che ti hanno fatto crescere e i momenti straordinari per cui non smetterai mai di ringraziare la vita.

E aveva ragione Anna quando diceva che era inutile che facessi il duro, prima o poi anche io avrei dovuto fare i conti con il fatto che è tutto finito... e li sto facendo ora.

Con quella sensazione di chi sa che lo aspettano altre mille meravigliose avventure, ma che per un attimo, è il momento di celebrare questa... Di renderle onore con un pianto mentre togli le cose dal muro della tua stanza.... mentre il vuoto che lasci dietro di te sembra quasi invaderti l'anima.

Perché il futuro è pieno di speranze, ma fa paura e spaventa come ogni nuova sfida che si rispetti.

In momenti come questi hai la consapevolezza del fatto che piano piano sarà il caso di diventare grande, e che forse di anni intensi come quelli che ti stai lasciando alle spalle non ne avrai più.


Mi mancherai Urbino, e anche se so che non è ancora il momento di dirti addio, sento che la mia storia qui è finita, mentre stanno per iniziare le storie di centinaia di altri ragazzi che approdano qui pieni di speranze con la loro valigia con dentro un pacco di pasta e un barattolo di sugo per la prima sera.

Intanto... io riempio la mia scatola, e mi concedo a questo piccolo, grande pianto per te.




25 giu 2010

Rosso



"Di rado le persone,si fermano ad osservare.
Preferiscono andare dritte per la loro strada...
ed è un vero peccato... ci sarebbe così tanto da vedere."

Pianosequenza realizzato per Regia Multimediale qualche settimana fa, ringrazio tutti per la collaborazione :)



photo courtesy: David Mario Pulga


22 giu 2010

Moon River





"Perchè non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa"



13 giu 2010

CHIAVI DI (S)VOLTA



Negli ultimi giorni sono stato (molto) impegnato in un Workshop organizzato dal mio corso.
A trovarci sono venuti Alfredo Carlo (facilitatore di processi di design) e Massimo Pastore (disegnatore).
Pochi giorni per lavorare (suddivisi in vari team) su dei concetti e realizzare delle performance/ istallazioni nella città di Urbino, partendo da alcune parole come: equilibri, flussi, rumori, prospettive.
Il risultato del lavoro del mio gruppo (abbiamo lavorato sul concetto di equilibri) lo trovate su questo sito.
Abbiamo creato una serie di punti all'interno della città in cui era possibile prendere (e portare via) una copia delle "chiavi della città". Allegata c'era una frase che spiegava il progetto e un piccolo pensiero su cui riflettere. Un'iniziativa atta a sensibilizzare i cittadini ad una maggior partecipazione nella vita della loro città. Perchè solo quando vi è partecipazione attiva e integrazione, ci sono equilibrio ed armonia.